Pensieri
Il settimo senso
Sappiamo che i sensi sono cinque, il sesto dicasi apparentemente alle madri per quelle loro capacità di capire, prima degli altri, i figli; per la loro sensibilità e attenzione nel gestire le cose.Nel quadro “Il settimo senso”, volevo indicare appunto il settimo senso, ossia la capacità dell’uomo di trasformarsi, di evolversi in qualcosa che continua a vivere. Ciò può essere inteso in due modi, il primo è: ciò che muore muta e genera nuova vita; la seconda è che ogni giorno noi mutiamo con nuove accortezze su di noi, fisiche e mentali.
Si pensi a come eravamo da piccoli e poi cresciuti, si è cambiati, anche il nostro pensiero si è evoluto, è più maturo.. È diverso.
Ecco che nel quadro è raffigurato il circolo sanguigno dell’essere umano, il sangue diventa nuova linfa per creare nuove forme di vita che sono poi anche divertenti, come il canarino giallo che padroneggia sul ramo, libero e non in gabbia la cui fierezza è riconoscibile dai baffi. Dai fiori che sbocciano spuntano mani e gambe e questo crea beatitudine nel loro sguardo fiorito. Dalle gocce di sangue prende vita una scia di coccinelle pronte a spiccare il volo.
Anche il cielo non è lo stesso, esso è in un continuo mutare di vortici di correnti e anche lui si fa notare, è parte attiva nel nuovo contesto.
Infatti eccolo aprire un occhio per osservare da vicino ciò che gli sta intorno.
Ciò che cambia è più sicuro di sé, di ciò che ha preso forma, una forma divertente.. Più libera.